
“…..Ho sempre sentito dire dai veri Architetti che l’architettura non c’è quando si fanno disegni, ma c’è soltanto quando è stato messo “mattone su mattone”: come dire che l’architettura c’è soltanto quando c’è. Dev’essere vero, sono convinto che è vero.
Come dire che la sessualità si esaurisce, alla fine, soltanto nella scopata. Dev’essere vero, sono convinto che è vero.
Se è così mi offro all’insulto e anzi, lo precedo. Sono pronto, se necessario, a pensare di non essere un architetto e dunque di non potere neanche pensare di entrare nel “club” dei veri architetti.
Ho letto sulla facciata di una casetta in California: “Don’t even think to park in front of this house.” Sono pronto a non posteggiare davanti alla grande casa dell’architettura.
Sono pronto a stare lontano, ad essere un “voyeur” dell’architettura, sono pronto ad essere un dilettante – viziato – dell’architettura, sono pronto ad essere un turista dell’architettura, sono pronto a continuare a fare disegni di architettura…..”
Ettore Sottsass