Saturday, November 24, 2007

HONG KONG che letteralmante significa "porto profumato"

"Una megalopoli di 7 milioni di abitanti che, con una densità di 6250 abitanti per chilometro quadrato, occupa poco più del 13% del suo territorio e può vantare ancora quasi l'80% di aree verdi a disposizione...............ci vuole l’iperrealistica oggettività dell’occhio satellitare per svelare ciò che la vista dal basso abitualmente nasconde: restituisce unità al puzzle dei frammenti, mette in chiaro il bisturi di uno sviluppo urbano che ha sino agli anni novanta, strappato al mare più di 4000 ettari (10000 nel 2010) modellando le coste come un orlo di sartoria, da allungare e modificare sotto la pressione dell’impulso demografico e dell’ambizione politica-amministrativa. Sorta di olanda orientale, Hong Kong è la quintessenza della nozione contemporanea di paesaggio artificiale: un insulto e una blandizia per l’imperativo ecologico.....”
Fulvio Irace

“.....un paesaggio urbano tra i più originali del mondo: Un pò Manhattan per lo skyline dei suoi grattacieli; Monte Carlo e Rio per il tuffo dei monti nell’acqua; Londra per gli autobus a due piani, la guida a sinistra, la comunità indiana, Victoria park e tutta la nomenclatura stradale; Shanghai per le giunche che incrociano i transatlantici all’ingresso del porto; Hainan per i villaggi dei pescatori poco lontano dall’adrenalina della city finanziaria......I nostalgici lamentano uno stile.....”
Federico Rampini

Friday, November 09, 2007

MONDO-CITTA'
"....., il mondo diventa una città. A questo proposito, Paul Virilio parla di "metacittà virtuale", alludendo alla rete di comunicazioni che collega i grandi centri direzionali situati all'interno delle megalopoli ( ed è davvero così: il mondo è governato dalle grandi imprese e dai centri che dettano la legge economica). Il mondo è una città, un'immensa città in cui si ritrovano ovunque le stesse grandi imprese economiche e finanziarie, gli stessi prodotti. La fama internazionale dei grandi architetti disseminati nel mondo è un caso emblematico di questa situazione: ovunque, nel pianeta, essi siglano i luoghi del nuovo prestigio, della nuova potenza, tracciando, in un certo senso, la grande pianta di questo mondo-città. Altro segno inconfondibile di questa tendenza è il fatto che, ovunque siamo, ci basta entrare in un supermercato per ritrovare tutti i prodotti a cui siamo abituati e sentirci di nuovo a casa. In un certo senso, questo mondo-città lo abitiamo tutti....."
Marc Augè

Tuesday, November 06, 2007

CITTA'-MONDO

"......la città, la grande città rappresenta un mondo. Un mondo nel quale, però, gli schemi di uniformazione e di circolazione associati al mondo-città non funzionano più. La diversità della terra, la diversità fra ricchi e poveri, la diversità etnica, culturale, d'origine, di condizione: nella grande città tutto si mescola. In essa ci scontriamo con la diversità insita nel mondo e anche con tutti i problemi che cerchiamo di eliminare dal mondo-città. Nella città-mondo esistono la violenza, l'esclusione, i ghetti, i giovani e i meno giovani, le diverse generazioni, gli immigrati, i clandestini: in una parola, tutta la complessità e la disuguaglianza presenti nel mondo. In un certo senso, il mondo-città è l'ideologia del sistema della globalizzazione: l'idea che un domani tutto potrà circolare agilmente. La città-mondo incarna al contrario tutte le contraddizioni e le tensioni storiche generate da questo sistema: nin è vero, infatti, che gli uomini e le merci circolano così facilmente........"
Marc Augè


"......Anche le barriere e le frontiere spariscono. La via è aperta alla mescolanza delle popolazioni, il che ha di conseguenza, allo stesso tempo della sparizione delle differenze razziali, la fusione della popolazioni in una nuova razza, la razza mondiale dei neobabilonesi. (...) New Bbylon non finisce in nessun luogo; non conosce frontiere (non essendoci economie nazionali) o collettività ( essendo l'umanità fluttuante). Ogni luogo è accessibile a ciascuno e a tutti. L'intera Terra diventa una casa per i suoi abitanti. La vita è un viaggio infinito attraverso un mondo che sta cambiando così rapidamente che sembra sempre un altro......."
Costant